L’Arte
L'affresco cinquecentesco che galleggiava isolato nell'androne di ingresso dopo i primi saggi ha rivelato parte di una nicchia soprastante l'antico ingresso alla chiesa adiacente. L'apertura venuta alla luce , con gli intradossi decorati non solo rappresenta una interessante scoperta in se, ma è determinante per contestualizzare l'affresco e dare senso a tutti gli ambienti circostanti.
Tra gli ambienti più affascinanti dell'edificio c’è il vecchio Refettorio, che si articola in tre campate scandite da archi e volte a vela. Queste ultime hanno una struttura ad incannucciata risalente alla seconda metà del Settecento e sono decorate da eleganti stucchi. La volta centrale presenta un affresco dell’ultima cena opera di Giambattista de Mari.
In fine, meno sorprendente ma pure apprezzatissima è stata la scoperta di alcune scritte “ verbum caro factum est ” , sepolte sotto strati di scialbo rimossi pazientemente a bisturi.